CODICE ETICO

PREMESSA

La Rivista PQM nasce come quadrimestrale di giurisprudenza e di vita forense nel 1988 su iniziativa del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Pescara che, successivamente, con delibera del 23 gennaio 2003 ne trasferisce la proprietà alla Fondazione Forum Aterni.
La Rivista è semestrale dal 2018.
Direzione, Redazione e Amministrazione di “PQM” sono situate nella sede operativa della Fondazione “Forum Aterni”, presso Ordine degli Avvocati di Pescara – Palazzo di Giustizia – Via Lo Feudo snc – Pescara – email: info@pqmonline.org.
La Rivista PQM aderisce alla regolamentazione ANVUR per le riviste scientifiche.
La collaborazione a PQM è aperta a tutti gli operatori del diritto che  vogliano spontaneamente inviare saggi, interventi, provvedimenti giudiziari, note a sentenza e articoli riguardanti la vita  forense.
Il presente codice etico risponde e si conforma alle vigenti linee-guida delineate dal “Committee on Publication Ethics” (COPE) per un approccio etico alla pubblicazione di opere scientifiche. L’intera Direzione della Rivista è in linea con lo spirito delle raccomandazioni del COPE al fine di adottare tutte le possibili misure contro le negligenze e assicurare buone pratiche dal punto di vista etico nel processo di pubblicazione. In particolare è previsto che tutte le parti coinvolte – Direzione, Redazione, Autori e Revisori – conoscano e condividano i seguenti principi etici.

DOVERI DELLA DIREZIONE E DELLA REDAZIONE


Decisioni sulla pubblicazione:
la Direzione è responsabile della decisione di pubblicare o meno i contributi proposti alla Rivista sulla base di una revisione anonima a singolo cieco fatta da un esperto Revisore. Nelle sue decisioni, la Direzione è tenuta a rispettare le strategie e l’impostazione editoriale della Rivista. È inoltre vincolata dalle disposizioni di legge vigenti in materia di diffamazione, violazione del copyright e plagio.
Correttezza e non discriminazione:
la Direzione decide per la pubblicazione esclusivamente in base al valore scientifico, alla rilevanza e all’originalità del contenuto dell’articolo senza discriminazioni di sesso, razza, genere, religione, origine etnica, cittadinanza, orientamento sessuale, identità di genere, età e orientamento politico degli autori.
Riservatezza, Gestione dei conflitti di interessi e controversie, divieto di utilizzazione o divulgazione:
la Direzione e la Redazione si impegnano a non rivelare informazioni sugli articoli proposti per la pubblicazione a persone diverse dall’Autore, dai Revisori e dall’Editore o Stampatore, e si impegnano a non usare per ricerche proprie i contenuti degli articoli non pubblicati, senza l’espresso consenso scritto dell’Autore. La Rivista adotta il procedimento di revisione tra pari a singolo cieco per assicurarsi che il materiale inviato rimanga strettamente confidenziale durante il processo di revisione. La Direzione individua, sulla base della competenza e della fiducia, il Revisore  per avere una valutazione adeguata dell’articolo al fine della pubblicazione. Un conflitto di interessi si configura quando ricorrono condizioni che, rispetto alle pratiche di gestione della rivista, appaiano idonee a incidere sull’imparzialità e sull’autonomia dei soggetti coinvolti a vario titolo nei processi decisionali, a partire dal processo di valutazione dei contributi presentati e di pubblicazione. Un conflitto d’interessi può sussistere quando un membro degli organi editoriali, un Autore oppure un Revisore abbiano rapporti personali o economici che possono influenzare in modo inappropriato il loro comportamento, in termini di giudizio, di pressioni o di valutazioni. Questo conflitto può esistere anche se il soggetto ritiene che tali rapporti non lo influenzino. La Rivista PQM dispone di meccanismi attraverso i quali raccoglie periodicamente informazioni sui potenziali conflitti di interessi da parte dei membri di tutti gli organi editoriali, annualmente, o previa nomina o riconferma. Tali informazioni includono il ruolo ricoperto in altre riviste o periodici concorrenti e affiliazioni istituzionali. Accanto a questo strumento, i conflitti di interesse sono gestiti dalla Rivista mediante una chiara e trasparente definizione dei compiti e delle responsabilità e l’attuazione di procedure interne. L’Autore non deve avere conflitti d’interesse che potrebbero aver condizionato i risultati conseguiti, le tesi sostenute o le interpretazioni proposte. I Revisori sono tenuti a non accettare in lettura articoli per i quali emerga un conflitto di interessi dovuto a precedenti/specifici rapporti di collaborazione o concorrenza con l’Autore (di per sé ignoto, ma comunque individuato per deduzione) e/o a connessioni con gli Autori, gli enti o le istituzioni collegate al contributo. Il Direttore può chiedere agli Autori, ai Revisori, a tutti i soggetti che operino presso gli organi editoriali della Rivista, o che collaborino con essa a vario titolo, una dichiarazione a tal riguardo ed eventuali integrazioni. Al fine di gestire in modo trasparente, responsabile e corretto le diverse ipotesi di conflitto di interessi, chiunque può segnalarle al Direttore precisandone la natura, i termini, l’origine e la portata. Il Direttore, a seguito dell’analisi della documentazione fornitagli, potrà rilevare che un conflitto di interessi non è sanabile. In tal caso il Direttore sarà autorizzato ad adottare le misure necessarie per tutelare il buon funzionamento della Rivista, comunicando le proprie determinazioni ai diretti interessati. I conflitti di interesse che coinvolgano il Direttore saranno discussi dinanzi ad un collegio composto da tre componenti del Comitato Scientifico estratti a sorte. Eventuali controversie aventi ad oggetto l’applicazione delle procedure di revisione e/o l’esito delle decisioni concernenti la valutazione preliminare e/o la revisione sono discusse dal Direttore con i diretti interessati. Politiche sulla proprietà intellettuale: La Rivista PQM, operando nel settore editoriale e dei new media, riconosce una preminente rilevanza alla proprietà intellettuale, in tutte le forme in cui essa si concretizza, e richiede il rispetto delle relative norme di legge. In particolare: le opere d’ingegno protette dal diritto d’autore non possono essere riprodotte senza le necessarie autorizzazioni; è vietato ai Destinatari di utilizzare o alterare, in qualsiasi forma e/o modo e a qualsiasi scopo, beni protetti da un diritto di proprietà intellettuale, senza il consenso dei titolari del diritto e/o di coloro che ne hanno la legittima disponibilità. Modalità di gestione delle pratiche contrarie all’integrità scientifica e, in generale, agli aspetti etici delle pratiche di ricerca: indipendentemente dalle normative vigenti in ambito civile, penale e amministrativo-contabile, eventuali condotte scorrette e violazioni della buona pratica nella ricerca scientifica e/o nella pubblicazione dei contributi sono da considerarsi violazioni del Codice Etico della Rivista PQM. Chiunque ravvisi la sussistenza di comportamenti scorretti nell’ambito dell’attività della rivista da parte di un membro degli organi editoriali, un Autore o un Revisore o, in ogni caso, da parte di un soggetto che, a qualsiasi titolo, opera nell’ambito della rivista, deve segnalare le circostanze e i relativi riscontri al Direttore attraverso specifica comunicazione telematica all’indirizzo: direttore@pqmonline.org. La Rivista si impegna a tutelare chiunque, in buona fede, segnali comportamenti ritenuti essere scorretti ai sensi della specifica normativa in materia di “Whistleblowing”. Il Direttore svolge un’istruttoria preliminare circa il comportamento scorretto. Ove ritenga sussistenti i comportamenti oggetto di segnalazione, attuerà i seguenti adempimenti:
  • qualora il soggetto denunziato sia un membro del Comitato Scientifico ovvero del Comitato di Redazione ovvero un Autore, egli sarà chiamato a discutere dinanzi al Direttore e a fornire chiarimenti sulla condotta tenuta;
  • qualora il soggetto denunziato sia un Revisore egli sarà chiamato a discutere dinanzi al Coordinatore del Comitato dei Revisori e a fornire chiarimenti sulla condotta tenuta.
Tutti gli organi editoriali della Rivista si impegnano a vigilare sul rispetto dei principi etici di integrità della ricerca scientifica e dei relativi contributi oggetto di pubblicazione secondo le migliori pratiche e standard internazionali.
Procedure per la pubblicità del dibattito successivo alla pubblicazione:
La Rivista favorisce le iniziative di creazione, valorizzazione e istituzionalizzazione di dibattito successivo alla pubblicazione dei suoi contributi. A discrezione del Direttore, tutti i contributi possono essere ospitati in apposite sezioni del sito internet della Rivista. La pubblicazione di lettere indirizzate alla rivista e l’invio di altri contributi avviene senza alcun costo per gli Autori e senza alcun tipo di compartecipazione alle spese editoriali. Eventuali modifiche e correzioni degli articoli pubblicati avverranno tramite “errata corrige” in modalità cartacea e/o telematica.

DOVERI DEGLI AUTORI


Originalità scientifica:
l’Autore garantisce che l’articolo sottoposto a valutazione sia inedito, scientificamente originale e non sottoposto contemporaneamente ad altre riviste, volumi o periodici, salvo espresso consenso della Direzione. Se l’articolo sarà pubblicato in seguito in altri periodici o volumi, la «Rivista PQM» dovrà esserne informata e acconsentire, fermo restando l’espresso riferimento alla pubblicazione sulla stessa. L’Autore è tenuto altresì a citare adeguatamente i testi utilizzati seguendo le regole editoriali indicate per la pubblicazione sulla Rivista, avendo cura che il lavoro e/o le parole di altri autori siano adeguatamente parafrasate o citate letteralmente con opportuna evidenza delle fonti. Gli Autori sono tenuti a seguire le regole editoriali della Rivista.
Integrazione dell’opera:
la Direzione potrà chiedere agli Autori le correzioni e le integrazioni ritenute opportune, anche a seguito della valutazione anonima dei revisori. In determinati casi, la Direzione potrà portare a conoscenza dell’Autore il predetto giudizio anonimo. Gli Autori possono esprimere in proposito le loro osservazioni o obiezioni, su cui deciderà poi la Direzione. La Direzione si riserva di procedere a modifiche meramente editoriali dopo la prima correzione delle bozze, per l’omogeneità di pubblicazione della Rivista.
Paternità dell’opera:
la paternità dell’opera deve risultare con chiarezza. Sono indicati come Coautori tutti coloro che hanno fornito un contributo significativo alla realizzazione dell’articolo. Parimenti viene riconosciuto esplicitamente il contributo dato da altre persone in modo significativo ad alcune fasi della ricerca. Nel caso di contributi a più mani, la quota-parte di ogni Autore viene indicata con chiarezza.
Conflitti di interesse:
l’Autore non deve avere conflitti d’interesse che potrebbero aver condizionato i risultati conseguiti, le tesi sostenute o le interpretazioni proposte. L’Autore deve inoltre indicare gli eventuali finanziatori della ricerca o del progetto da cui deriva l’articolo.
Rimedio a inesattezze dell’articolo:
se un Autore individua in un suo articolo un errore o un’inesattezza rilevante, deve informare con tempestività la Rivista e fornire tutte le indicazioni necessarie per segnalare in calce o in appendice dell’articolo le doverose modifiche. Egli deve inoltre provvedere alla correzione del manoscritto collaborando attivamente con il team editoriale, anche qualora la segnalazione gli giunga dalla Direzione o Redazione della Rivista, salvo accordo con essa.

DOVERI DEI REVISORI


Contributo alla decisione editoriale:
la revisione tra pari è un procedimento che aiuta la Direzione della Rivista a valutare la qualità scientifica degli articoli proposti e consente anche all’Autore di migliorare il proprio contributo. La Rivista PQM adotta la revisione tra pari a singolo cieco (art.13 Regolamento ANVUR).
Rispetto dei tempi:
il Revisore che non si senta adeguato o sufficientemente qualificato all’incarico richiesto o che ritenga di essere impossibilitato ad assolvere il proprio compito nei tempi indicati è tenuto a comunicarlo con la massima tempestività alla Direzione della Rivista, ritirandosi del processo di revisione.
Correttezza e oggettività:
la revisione tra pari deve essere svolta in modo corretto e oggettivo. I Revisori sono invitati a motivare in modo adeguato e documentato le proprie valutazioni sul contributo esaminato. Ogni giudizio personale sull’Autore è inopportuno: non è ammesso criticare o offendere personalmente un Autore. Le osservazioni devono essere tecnicamente ben formulate e non saranno ammesse critiche di natura ideologica o, comunque, contenenti presupposti scientifico-culturali di natura personale. Ogni dichiarazione, osservazione o argomentazione riportata deve preferibilmente essere accompagnata da una corrispondente citazione e/o documentazione.
Eventuale indicazione di testi:
il Revisore è invitato a indicare con precisione gli estremi bibliografici di opere basilari trascurate dall’Autore nell’articolo. Egli deve inoltre segnalare eventuali somiglianze o sovrapposizioni del testo ricevuto in lettura con altre opere a lui note.
Conflitto d’interessi e divulgazione:
i contributi da revisionare devono essere trattati come documenti riservati. Essi non devono essere mostrati o discussi con chiunque non sia previamente autorizzato dalla Direzione. Informazioni riservate o indicazioni ottenute durante il procedimento di revisione tra pari devono essere ritenute fiduciarie e confidenziali: non possono essere usate a proprio vantaggio.
I Revisori sono tenuti a non accettare in lettura articoli per i quali emerga un conflitto di interessi dovuto a precedenti specifici rapporti di collaborazione o concorrenza con l’Autore (di per sé ignoto, ma comunque individuato per deduzione) e/o a connessioni con gli Autori, gli enti o le istituzioni collegate al manoscritto.