Tribunale di Pescara – Sentenza 12.11.2024 n. 1640/2024 – Giudice Dott. Colantonio

Tribunale di Pescara – Sentenza 12.11.2024 n. 1640/2024 – Giudice Dott. Colantonio

“Nel reato di cui all’art. 572 cp, l’oggetto giuridico non è costituito solo dall’interesse dello Stato alla salvaguardia della famiglia da comportamenti vessatori e violenti, ma anche dalla difesa dell’incolumità fisica e psichica delle persone indicate nella norma, interessate al rispetto della loro personalità nello svolgimento di un rapporto fondato su vincoli familiari.
Tuttavia, deve escludersi che la compromissione del bene protetto si verifichi in presenza di semplici fatti che ledono o mettono in pericolo l’incolumità personale, la libertà o l’onore di una persona della famiglia, essendo necessario per la configurabilità del reato, che tali fatti siano la componente di una più ampia ed unitaria condotta abituale, idonea ad imporre un regime di vita vessatorio, mortificante ed insostenibile”.

“Il delitto di maltrattamenti in famiglia non è integrato con la consumazione di episodici atti lesivi di diritti fondamentali della persona non inquadrabili in una cornice unitaria caratterizzata dall’imposizione ai soggetti passivi di un regime di vita oggettivamente vessatorio”.

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