T.A.R. Abruzzo – Sezione Staccata di Pescara (Sezione Prima) – Sentenza del 10.04.2025 n. 146 – Pres. Passoni – Est. Balloriani

T.A.R. Abruzzo – Sezione Staccata di Pescara (Sezione Prima) – Sentenza del 10.04.2025 n. 146 – Pres. Passoni – Est. Balloriani

“L’obbligatorietà dello scorporo dei costi della manodopera (nonostante la loro non ‘ribassabilità’ normativamente prevista) dalla base d’asta emerge non solo dalla chiarissima lettera dell’art. 41 D. Lgs. n. 36/2023 (secondo cui ‘I costi della manodopera e della sicurezza sono scorporati dall’importo assoggettato al ribasso’), ma anche dalla ratio della disciplina, tesa a tutelare una separata considerazione dei medesimi, non solo per responsabilizzare gli operatori economici, ma anche per consentire che tali interessi da contemperare – quelli dei lavoratori e la iniziativa economica – abbiano un margine autonomo di oscillazione rispetto alla rigidità del ribasso percentuale della base di gara.

Del resto, la diversa soluzione giungerebbe addirittura a imporre a tutti i concorrenti un ribasso anche sulla manodopera, qualora si volesse offrire un ribasso sulla base d’asta, il tutto in contrasto con la eccezionalità di tale evenienza, non solo per la ratio indicata ma anche per il conseguente obbligo di controllo di anomalia.

Proprio perché il ribasso offerto anche sul costo della manodopera da luogo al controllo di anomalia dell’offerta, l’operatore è stato messo correttamente dalla legge nelle condizioni di calibrare detto ribasso indipendentemente da quello afferente all’offerta a base d’asta, atteso che appare del tutto pretestuoso e improbabile ritenere che la capacità di ottenere una maggiore organizzazione sul piano del costo della manodopera coincida perfettamente, in termini percentuali, con la capacità di contenere gli altri costi e dunque con la percentuale di ribasso offerta per la base d’asta.

In altri termini, ritenere che l’unica base d’asta possa contenere in sé anche i costi della manodopera (pur se indicati nel loro importo al suo interno), vanifica la ratio del loro imposto ‘scorporo’, che mira appunto a un trattamento, anche del ribasso, del tutto separato.”

Icon_pdf_file
Scarica il PDF