Sinistro stradale Tag

"In tema di sinistri stradali causati da veicoli non identificati, nel caso in cui si ricorra al Fondo di garanzia per le vittime della strada, l’eventuale giudizio si svolge necessariamente in assenza di un contraddittore direttamente coinvolto. Per tale ragione, il regime probatorio deve fondarsi su prove rigorose e il danneggiato che richieda l’intervento del Fondo deve dimostrare non solo che il veicolo coinvolto nel sinistro non è stato identificato ma anche che lo stesso...

"L’accertamento della responsabilità esclusiva in capo a uno dei conducenti non comporta, per ciò solo, l’automatico esonero da responsabilità dell’altro. A tal fine, è necessario dimostrare che quest’ultimo abbia comunque osservato integralmente le norme del codice della strada, adottando tutte le cautele esigibili al fine di evitare il sinistro. La prova liberatoria, idonea a superare la presunzione legale di corresponsabilità, può essere acquisita anche per via indiretta, ossia attraverso l’accertamento che l’evento dannoso sia riconducibile...

"In tema di danni all’infrastruttura stradale in caso di sinistro, il soggetto che ha effettuato le riparazioni può legittimamente inoltrare la richiesta di risarcimento direttamente alla compagnia assicurativa del responsabile, senza necessità di rivolgersi preliminarmente al danneggiante o all'ente proprietario della strada. Peraltro, la società che ha effettuato i lavori di ripristino può anche essere legittimata ad agire direttamente nei confronti dell'ente proprietario della strada, ma solo se esiste una specifica convenzione che regola tale...

"L’accertamento della colpa di uno dei conducenti non è sufficiente ex sé a superare la presunzione di cui all’art. 2054, comma II, c.c., dal momento che il Giudice è tenuto a verificare, in concreto, la correttezza della condotta di guida anche dell’altro conducente. Ne deriva che, anche ove risulti provata la condotta causalmente rilevante nella verificazione del sinistro di uno dei conducenti, l’altro deve a sua volta dimostrare di aver osservato tutte le norme sulla...

"Ad integrare la responsabilità ex art. 2051 c.c. è necessario e sufficiente che il danno sia stato "cagionato" dalla cosa in custodia, assumendo rilevanza il solo dato oggettivo della derivazione causale del danno dalla cosa, sicché il danneggiato ha il solo onere di provare l'esistenza di un idoneo nesso causale tra la cosa e il danno, mentre al custode spetta di provare che il danno non è stato causato dalla cosa, ma dal caso fortuito...

"Ad integrare la responsabilità ex art. 2051 c.c. è necessario e sufficiente che il danno sia stato "cagionato" dalla cosa in custodia, assumendo rilevanza il solo dato oggettivo della derivazione causale del danno dalla cosa sicché il danneggiato ha il solo onere di provare l'esistenza di un idoneo nesso causale tra la cosa e il danno, mentre al custode spetta di provare che il danno non è stato causato dalla cosa, ma dal caso fortuito...

"Con particolare riferimento all'uso delle presunzioni in materia di danno morale, varrà considerare la necessità di sottrarsi ad ogni prassi di automaticità nel riconoscimento di tale danno in corrispondenza al contestuale riscontro di un danno biologico, attesa l'esigenza di evitare duplicazioni risarcitorie destinate a tradursi in un'ingiusta locupletazione del danneggiato, laddove quest'ultimo si sia sottratto a una rigorosa allegazione e prova di fatti secondari idonei a supportare, sul piano rappresentativo, la prospettata sofferenza di conseguenze...