Area Civilistica

"Nell’ambito dei contratti di appalto pubblico, l’inadempimento della P.A. appaltante dell’obbligo di predisporre un progetto esecutivo da fornire all’impresa appaltatrice, è di per sé sufficiente a far ascrivere in capo al predetto Ente la responsabilità della mancata esecuzione del contratto e a consentire all’impresa appaltatrice di risolvere il contratto stesso per grave inadempimento ex art. 1453 c.c., in danno della P.A.""La predisposizione di un progetto errato da parte dell’appaltante assume rilievo anche come ipotesi di...

"La società cessionaria che agisce per ottenere l’adempimento da parte del debitore ceduto è tenuta a fornire la prova della propria legittimazione sostanziale e, quindi, che lo specifico credito per cui agisce è stato effettivamente oggetto di una operazione di cessione in blocco ex art. 58, D.Lgs. n. 385 del 1993, posta in essere in suo favore da parte dell’originario creditore, nonché l’inclusione del credito originario nella lista di quelli ceduti; ove il debitore ceduto...

"Ai fini dell'usucapione del diritto di servitù di passaggio non è necessaria la sussistenza di specifiche opere materiali ulteriori rispetto a quella (ad esempio il tracciato, la strada, la rampa, la scala) su cui il passaggio preteso è possibile, ma è sufficiente l'evidenza dell'inequivoco collegamento funzionale tra l'opera in sé destinata al passaggio e il preteso fondo dominante." Scarica il PDF ...

"Per l’accertamento dell’acquisto a titolo di usucapione della proprietà di beni immobili o di altri diritti reali di godimento sui beni medesimi, spetta alla parte che tanto rivendica, agendo o resistendo in giudizio, fornire la prova di tutti gli elementi costitutivi della dedotta fattispecie acquisitiva, quanto al corpus ed all’animus possidendi, e cioè dell’esplicazione per almeno un ventennio, con pienezza, esclusività e continuità, del potere di fatto corrispondente all’esercizio del diritto, attraverso la manifestazione, con...

"La disciplina dettata dal secondo comma dell'art. 1385 c.c., in tema di recesso per inadempimento nell'ipotesi in cui sia stata prestata una caparra confirmatoria, non deroga affatto alla disciplina generale della risoluzione per inadempimento, consentendo il recesso di una parte solo quando l'inadempimento della controparte sia colpevole e di non scarsa importanza in relazione all'interesse dell'altro contraente. Pertanto nell'indagine sull'inadempienza contrattuale da compiersi al fine di stabilire se e a chi spetti il diritto di...

"Nelle cause instaurate per l’adempimento, la risoluzione del contratto o il risarcimento del danno, il creditore è tenuto a provare soltanto la fonte (legale o negoziale) del suo diritto potendo limitarsi ad allegare l’altrui inadempimento; costituisce, invece, onere della parte nei cui confronti si agisce dover provare di aver regolarmente adempiuto o introdurre fatti giustificativi del proprio inadempimento od ancora sollevare eccezione di inadempimento ex art. 1460 cc. ""Laddove le parti abbiano inserito una clausola...

"Il procedimento di ingiunzione, disciplinato dal R.D. 14.4.1910 n. 639, trova il suo fondamento nel potere di auto-accertamento della P.A., con il solo limite che il credito, in base al quale viene emesso l'ordine di pagare, sia certo, liquido ed esigibile, dovendo la sua sussistenza, la sua determinazione quantitativa e le sue condizioni di esigibilità derivare da fonti, da fatti e da parametri obiettivi e predeterminati, rispetto ai quali l'Amministrazione dispone di un mero potere...

"Il procedimento per l’irrogazione di una sanzione amministrativa pecuniaria, di cui all'articolo 18 della Legge 24 novembre 1981 n. 689, non può soggiacere all’applicazione dell'articolo 2 della Legge n. 241/1990. Infatti, la Legge n. 689/1981 è speciale rispetto alla Legge n. 241/90, in quanto disciplina particolari procedimenti volti all'applicazione di sanzioni amministrative. Coerentemente, quindi, la Legge n. 689/1981 non prevede alcun termine per la conclusione della fase decisoria del procedimento ivi disciplinato, essendo finalizzata la...

"È valida e pienamente efficace la clausola risolutiva espressa contenuta nel contratto, se presenta un contenuto sufficientemente specifico e determinato, poiché riferita ad un’unica specifica e determinata obbligazione, distintamente individuata ed assunta a ragione sufficiente di risoluzione di diritto del contratto.""La penale di cui all’art. 1382 c.c., e cioè la prestazione che uno dei contraenti si è obbligato ad eseguire in caso di inadempimento o di ritardo nell’adempimento dell’obbligazione principale, costituisce oggetto di un debito...

"Non è necessario, ai fini della sua validità degli atti introduttivi del giudizio, che la procura alle liti sia trascritta nella copia dell'atto notificata alla controparte, occorrendo invece che la stessa figuri sull'originale dell'atto stesso, perchè risulti rispettato il requisito della tempestività prescritto dall'art. 125 c.p.c., comma 2.""Con riguardo all'atto di precetto, la mancata trascrizione della procura sulla copia notificata non è causa di nullità dell'atto, dovendosi anzi rilevare come la disposizione di cui all'art....