Area Civilistica

"Il principio di non contestazione, sancito dall’art. 115 c.p.c., impone a tutte le parti processuali – attore e convenuto – l’onere di contestare in modo specifico e tempestivo i fatti allegati dalla controparte, purché rientranti nella loro sfera di conoscibilità. La mancata contestazione, nella prima difesa utile e con un grado di specificità commisurato a quello dell’allegazione, comporta la vincolatività del fatto non contestato, che si considera pacifico e sottratto all’accertamento probatorio. Tale principio, che...

"In tema di ingiunzione fiscale emessa, in materia di riscossione delle entrate patrimoniali dello Stato, ai sensi del R.D. 639/1910 (la quale cumula, in sé, le caratteristiche di forma e di efficacia di titolo esecutivo e di precetto), l'opposizione all'ingiunzione in questione dà luogo ad un procedimento di cognizione volto a contestare il diritto di procedere all'esecuzione forzata, e ad ottenere un accertamento negativo della pretesa fatta valere in "executivis" dalla P.A, per cui, avuto...

"In tema di locazione di immobili, il conduttore può sollevare l'eccezione di inadempimento, ai sensi dell'art. 1460 c.c., non solo quando venga completamente a mancare la prestazione del locatore, ma anche nell'ipotesi di suo inesatto inadempimento, tale da non escludere ogni possibilità di godimento dell'immobile, purché la sospensione del pagamento del canone appaia giustificata, in ossequio all'obbligo di comportarsi secondo buona fede, dall'oggettiva proporzione dei rispettivi inadempimenti, avuto riguardo all'incidenza della condotta della parte inadempiente...

"Sussiste la vendita di aliud pro alio, che dà luogo ad una ordinaria azione di risoluzione contrattuale, quando la causa concreta che giustifica l’atto traslativo non sia realizzabile in modo irrimediabile; la cosa venduta si rivela dunque funzionalmente del tutto inidonea ad assolvere allo scopo economico-sociale per il quale era stata acquistata." Scarica il PDF ...

"L’opposizione promossa sulla base di un titolo giudiziale non può essere fondata su eccezioni inerenti a fatti estintivi od impeditivi anteriori alla formazione del titolo, perché quelli sono invocabili esclusivamente nel procedimento preordinato al titolo stesso: è precluso al giudice dell'opposizione “conoscere degli stessi vizi già dedotti o che avrebbero potuto essere dedotti davanti al giudice della cognizione”." Scarica il PDF ...

"Nel giudizio avente ad oggetto l'inadempimento contrattuale e l'esercizio della facoltà di recesso ex art. 1385 cc, il creditore assolve all'onere di allegazione e prova su di esso gravante mediante la produzione del contratto e la dimostrazione della corresponsione della caparra, limitandosi alla mera allegazione dell’inadempimento di controparte, mentre il debitore è onerato della prova del fatto estintivo dell'altrui pretesa, costituito dall'avvenuto adempimento. Ciò posto, ai fini della legittimità del recesso di cui all'art. 1385...

"Ai sensi dell’art. 3, comma 1, del D.L. n. 132/2014, convertito con modificazioni dalla L. n. 162/2014, nei procedimenti soggetti a negoziazione assistita obbligatoria, la parte tenuta ad attivare la procedura di negoziazione assistita, può sanare l’omesso assolvimento della condizione di procedibilità, dovendo il giudice, che abbia rilevato il difetto di detta condizione, disporre il rinvio della prima udienza con concessione alla parte di un termine di quindici giorni per la comunicazione dell’invito a stipulare...

"In materia di edilizia residenziale pubblica, a seguito della sentenza della Corte cost. n. 204 del 2004, che ha dichiarato la parziale incostituzionalità dell’art. 33 d.lg. 31 marzo 1998 n. 80, come sostituito dall’art. 7, lett. a, l. 21 luglio 2000 n. 205, è necessario tenere distinta la prima fase, antecedente all’assegnazione dell’alloggio, di natura pubblicistica, da quella successiva all’assegnazione, di natura privatistica, nella quale la posizione dell’assegnatario assume natura di diritto soggettivo, dovendosi attribuire...

"In tema di responsabilità ex art. 2051 c.c., coloro che, in ragione dell’effettiva disponibilità di un’area ne siano i concreti utilizzatori, hanno l’obbligo di custodire il bene in modo tale da prevenire i pericoli correlati alle condizioni in cui versa detto bene e ciò in ragione della loro prossimità alla fonte di pericolo, con conseguente obbligo di attivarsi onde evitare la lesione o la messa in pericolo dei beni giuridici altrui. Pertanto, l’utilizzatore-custode del bene,...

"La fideiussione, anche se stipulata con un Istituto di credito, non è propriamente riconducibile a un contratto bancario ai sensi del testo unico bancario e dunque non rientra nell’alveo delle materie soggette a mediazione obbligatoria ai sensi dell’art. 5 comma 1-bis del d.lgs 28/2010.""In tema di fideiussione “omnibus”, la natura anticoncorrenziale pronunciata dalla Banca d'Italia, di clausole del modello ABI del contratto di fideiussione, per contrasto con gli artt. 2, comma 2, lett. a), della...