Area Civilistica

"In ordine al valore probatorio/indiziario della denuncia in sede penale è stato osservato come la stessa non sia da sola sufficiente a ritenere assolto l’onere probatorio da parte dell’assicurato ai sensi dell’art. 2697 c.c. in ordine alla sussistenza del fatto costitutivo del diritto all’indennizzo, atteso che tale denuncia consiste in una dichiarazione della stessa parte interessata alla riscossione dell’indennizzo conseguendone che la dimostrazione del presupposto dell’indennizzo potrà essere fornita nella ricorrenza di elementi di prova...

"In caso di prestazioni sanitarie erogate da strutture private preaccreditate con lo Stato in favore degli aventi diritto, il diritto della medesima struttura privata a vedersi corrispondere dal soggetto pubblico gli interessi di mora nella misura prevista dal D. Lgs. n. 231 del 2002, sorge soltanto (e quindi nello specifico “sorge”, risultando il contratto in atti) qualora tra l'Ente pubblico competente e la struttura sia stato concluso un contratto, avente forma scritta a pena di...

"Circa il diritto al compenso per l’amministratore di condominio revocato prima della scadenza, facendo riferimento alle norme sul mandato, ai sensi dell’art. 1703 cod. civ., l’amministratore è legittimato non solo a richiedere il pagamento di eventuali crediti maturati ma anche a ottenere un risarcimento per i danni subiti, come stabilito dall’art. 1725, comma 1, c.c.Tale diritto dell’amministratore al risarcimento non sussiste qualora la revoca sia motivata da una giusta causa, ma lo stesso conserva in...

"Le comparse conclusionali hanno soltanto la funzione di illustrare le ragioni di fatto e di diritto sulle quali si fondano le domande e le eccezioni già proposte e pertanto non possono contenere domande o eccezioni nuove, che comportino l’ampliamento del thema decidendum, non rilevando neanche l'accettazione del contraddittorio da parte della controparte, che è attività consentita solo fino al momento della rimessione della causa al collegio per la decisione.Il vizio di ultrapetizione o extrapetizione, di...

"In tema di responsabilità medica, è stata delineata la differenza tra nesso causale e inadempimento.Il nesso causale è la relazione tra la condotta del sanitario e il danno subito dal paziente. È un concetto relazionale che identifica l'azione del sanitario come causa diretta del danno. L'inadempimento, invece, si riferisce alla mancata esecuzione o all'errata esecuzione della prestazione sanitaria secondo le regole della buona pratica medica. Mentre il paziente deve dimostrare il nesso causale, è compito...

"La responsabilità di cui all'art. 2051 c.c. ha carattere oggettivo, e non presunto, essendo sufficiente, per la sua configurazione, la dimostrazione da parte dell'attore del nesso di causalità tra la cosa in custodia ed il danno, mentre sul custode grava l'onere della prova liberatoria del caso fortuito, rappresentato da un fatto naturale o del danneggiato o di un terzo, connotato da imprevedibilità ed inevitabilità, dal punto di vista oggettivo e della regolarità o adeguatezza causale,...

"Il semplice, unilaterale “ripensamento” o “pentimento” della parte venditrice in ordine alla misura del prezzo richiesto, o l’aver trovato un acquirente disposto a pagare un prezzo superiore, non può costituire valido motivo per ottenere una risoluzione del contratto. Né può essere ritenuto rilevante a tal fine lo scostamento del prezzo di vendita dalle quotazioni OMI, risultanti dal sito web dell'Agenzia delle Entrate, ove sono gratuitamente e liberamente consultabili, le quali, per giurisprudenza costante, “non costituiscono...

"L’accertamento della colpa di uno dei conducenti non è sufficiente ex sé a superare la presunzione di cui all’art. 2054, comma II, c.c., dal momento che il Giudice è tenuto a verificare, in concreto, la correttezza della condotta di guida anche dell’altro conducente. Ne deriva che, anche ove risulti provata la condotta causalmente rilevante nella verificazione del sinistro di uno dei conducenti, l’altro deve a sua volta dimostrare di aver osservato tutte le norme sulla...

"Ad integrare la responsabilità ex art. 2051 c.c. è necessario e sufficiente che il danno sia stato "cagionato" dalla cosa in custodia, assumendo rilevanza il solo dato oggettivo della derivazione causale del danno dalla cosa, sicché il danneggiato ha il solo onere di provare l'esistenza di un idoneo nesso causale tra la cosa e il danno, mentre al custode spetta di provare che il danno non è stato causato dalla cosa, ma dal caso fortuito...

"Ad integrare la responsabilità ex art. 2051 c.c. è necessario e sufficiente che il danno sia stato "cagionato" dalla cosa in custodia, assumendo rilevanza il solo dato oggettivo della derivazione causale del danno dalla cosa sicché il danneggiato ha il solo onere di provare l'esistenza di un idoneo nesso causale tra la cosa e il danno, mentre al custode spetta di provare che il danno non è stato causato dalla cosa, ma dal caso fortuito...