Onere della prova Tag

"Per l’accertamento dell’acquisto a titolo di usucapione della proprietà di beni immobili o di altri diritti reali di godimento sui beni medesimi, spetta alla parte che tanto rivendica, agendo o resistendo in giudizio, fornire la prova di tutti gli elementi costitutivi della dedotta fattispecie acquisitiva, quanto al corpus ed all’animus possidendi, e cioè dell’esplicazione per almeno un ventennio, con pienezza, esclusività e continuità, del potere di fatto corrispondente all’esercizio del diritto, attraverso la manifestazione, con...

"Nelle cause instaurate per l’adempimento, la risoluzione del contratto o il risarcimento del danno, il creditore è tenuto a provare soltanto la fonte (legale o negoziale) del suo diritto potendo limitarsi ad allegare l’altrui inadempimento; costituisce, invece, onere della parte nei cui confronti si agisce dover provare di aver regolarmente adempiuto o introdurre fatti giustificativi del proprio inadempimento od ancora sollevare eccezione di inadempimento ex art. 1460 cc. ""Laddove le parti abbiano inserito una clausola...

"In tema di responsabilità per i danni cagionati da cose in custodia prevista dall'art. 2051 c.c., che ha carattere oggettivo senza che rilevi al riguardo la condotta del custode (ovvero il soggetto che ne controlla le modalità d'uso e di conservazione e non necessariamente il proprietario o chi si trova con essa in relazione diretta), è onere del danneggiato provare il nesso causale tra cosa in custodia e danno, ossia dimostrare che l'evento si è...

"Il termine per la presentazione della querela decorre dal momento in cui il titolare ha conoscenza certa, sulla base di elementi seri, del fatto-reato nella sua dimensione oggettiva e soggettiva. Il termine per la proposizione della querela non decorre, dunque, dal momento della consumazione del reato bensì da quello in cui la persona offesa ha raggiunto la piena cognizione di tutti gli elementi che consentono la valutazione dell'esistenza del reato"."L’onere della prova dell'intempestività della proposizione...

"In tema di responsabilità medica, è stata delineata la differenza tra nesso causale e inadempimento.Il nesso causale è la relazione tra la condotta del sanitario e il danno subito dal paziente. È un concetto relazionale che identifica l'azione del sanitario come causa diretta del danno. L'inadempimento, invece, si riferisce alla mancata esecuzione o all'errata esecuzione della prestazione sanitaria secondo le regole della buona pratica medica. Mentre il paziente deve dimostrare il nesso causale, è compito...

"In tema di responsabilità per danni da insidia stradale, il Comune, al pari di altri enti proprietari delle strade pubbliche, ha l’obbligo di provvedere alla relativa manutenzione dovendo rispondere nei confronti dell’utente per eventuali violazioni di detti obblighi quale custode delle strade sottoposte alla sua cura e vigilanza (ai sensi dell’art. 2051 c.c.), nonché di prevenire e, se del caso, segnalare qualsiasi situazione di pericolo o di insidia.Tuttavia con riferimento al cosiddetto caso di insidia...

"Il paziente non è tenuto a dimostrare l'inadempimento del sanitario, ma solo il nesso causale tra la condotta e il danno subito. Questo implica che il paziente deve fornire prove sufficienti per dimostrare che il danno è una conseguenza diretta della condotta sanitaria. Non è sufficiente, infatti, affermare che vi sia stato un danno, ma è necessario collegarlo chiaramente alla specifica azione o omissione del sanitario.Una volta che il paziente ha dimostrato il nesso causale,...