Reddito di cittadinanza Tag

"La C.E.D.U. ha affermato la contrarietà all'art. 11, paragrafo 1, lettera D), della Direttiva 2003/109/CE del Consiglio del 25-11-2003 (relativa allo status dei cittadini di paesi terzi che siano soggiornanti di lungo periodo), letto alla luce dell'art. 34 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, della normativa nazionale che subordina l'ottenimento dei benefici di assistenza sociale, applicabili ai cittadini dello Stato membro, al requisito di aver risieduto per almeno dieci anni, di cui gli ultimi...

"La pronuncia della Corte di Giustizia dell'Unione Europea, Grande Sezione, sentenza 29 luglio 2024, ha evidenziato che: "L'articolo 11, paragrafo 1, lettera d), della direttiva 2003/109/CE del Consiglio, del 25 novembre 2003, relativa allo status dei cittadini di paesi terzi che siano soggiornanti di lungo periodo, letto alla luce dell'articolo 34 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, dev'essere interpretato nel senso che esso osta alla normativa di uno Stato membro che subordina l'accesso dei...

"Le omesse o false indicazioni di informazioni contenute nell'autodichiarazione finalizzata a conseguire il reddito di cittadinanza integrano il delitto di cui all'art. 7 d.l. 28 gennaio 2019 n. 4, conv. in l. 28 marzo 2019 n. 26 solo se funzionali ad ottenere un beneficio non spettante ovvero spettante in misura superiore a quella di legge." Scarica il PDF ...

"Con l'articolo 1, comma 74, lettera f), della Legge 30 dicembre 2021, n. 234, i reati in materia di stupefacenti, contestati ai sensi del DPR 309/1990, sono stati inclusi nell’elenco dei reati ostativi alla concessione del beneficio del c.d. reddito di cittadinanza, di cui all’art. 7 del D.L. n. 4/2019. Deve quindi trovare applicazione, per le condotte precedenti all'entrata in vigore della modifica normativa, il principio generale del divieto di retroattività della legge sfavorevole, che...

"L’ignoranza - seppur sussistente - da parte dell’imputata della definizione di nucleo familiare rilevante ai fini della presentazione della domanda di reddito di cittadinanza non esclude il dolo ai sensi dell’art.5 c.p., atteso che detta ignoranza è derivata chiaramente dallaviolazione di un suo dovere di informazione.In merito, va, infatti, ribadito il costante orientamento della giurisprudenza di legittimità secondo cui l'erronea opinione dell'agente circa la necessità di fornire determinate informazioni, laddove tale dovere informativo, come nella...