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"Lo stato di bisogno del figlio minore, come è noto, va presunto, essendo costui, per l’età, privo di capacità lavorativa e di produrre reddito proprio, rappresentando la minore età “in re ipsa” una condizione soggettiva dello stato di bisogno, con il conseguente obbligo per i genitori di contribuire al mantenimento, assicurando tutti i mezzi di sussistenza.""Nella attuale dinamica evolutiva degli assetti e delle abitudini di vita familiare e sociale, devono ritenersi compresi non più e...

"L'oggetto giuridico della tutela penale apprestata dall’art. 572 C.P. non è o non è solo l’interesse dello Stato a salvaguardare la famiglia da comportamenti vessatori e violenti, ma va individuato anche nella difesa dell’incolumità fisica e psichica delle persone indicate nella norma, interessate al rispetto della loro personalità nello svolgimento di un rapporto fondato su vincoli familiari. Ma è altrettanto indubbio, che il bene protetto non può ritenersi tout court compromesso ogniqualvolta si verifichino fatti...

"La destinazione della droga al fine di spaccio può essere dimostrata in base ad elementi oggettivi univoci e significativi, quali: il notevole quantitativo della droga, il rinvenimento dello strumento che lo spacciatore tipicamente utilizza per il confezionamento delle dosi e le modalità di detenzione della droga"."Ai fini dell'applicazione della causa di non punibilità costituita dall'uso personale di stupefacenti, non si può prescindere da una valutazione della quantità della sostanza detenuta, in considerazione del rischio di...

"L'uso indebito della carta di credito o di analoghi strumenti di pagamento ben può realizzarsi attraverso la disponibilità e la spendita dei relativi codici, non essendo necessario il materiale possesso del documento cartaceo o plastificato, costituendo quest'ultimo esclusivamente lo strumento che incorpora le sequenze identificative del titolare del rapporto negoziale, abilitandolo a regolare per tal via le proprie transazioni". Scarica il PDF ...

"Con riguardo al delitto di truffa, quando il profitto è conseguito mediante accredito su carta di pagamento ricaricabile (nella specie “Postepay”), il tempo e il luogo di consumazione del reato sono quelli in cui la persona offesa ha proceduto al versamento del denaro sulla carta, poiché tale operazione ha realizzato contestualmente sia l’effettivo conseguimento del bene da parte dell’agente, che ottiene l’immediata disponibilità della somma versata, e non un mero diritto di credito, sia la...

"Il civilmente obbligato per la pena pecuniaria è legittimato all'opposizione unicamente ove con il decreto penale sia stata affermata la sua responsabilità: lo stesso, difatti, può essere chiamato a pagare la pena corrispondente alla sanzione pecuniaria inflitta all'imputato - nell’ipotesi di insolvenza di quest'ultimo - quando nei suoi confronti vi sia una specifica statuizione di condanna; ne discende che, in difetto di tale statuizione, il civilmente obbligato non può opporsi al provvedimento emesso"."La legittimazione a...

"Con l'articolo 1, comma 74, lettera f), della Legge 30 dicembre 2021, n. 234, i reati in materia di stupefacenti, contestati ai sensi del DPR 309/1990, sono stati inclusi nell’elenco dei reati ostativi alla concessione del beneficio del c.d. reddito di cittadinanza, di cui all’art. 7 del D.L. n. 4/2019. Deve quindi trovare applicazione, per le condotte precedenti all'entrata in vigore della modifica normativa, il principio generale del divieto di retroattività della legge sfavorevole, che...

"Il diritto di accesso prescinde dal regime giuridico degli atti adottati in forma di documento da una pubblica amministrazione, sicché non ne preclude l’ostensione il fatto che essi non abbiano natura di provvedimento.L’art. 22, comma 1 lett. d), della l. n. 241 del 7.8.1990 non limita l’accesso ad atti afferenti a un procedimento amministrativo, ma vi attrae tutti i documenti anche interni o non relativi ad uno specifico procedimento che riguardano una situazione soggettiva del...

"Deve ritenersi l’illegittimità del silenzio rifiuto opposto dal Comune alla restituzione delle maggiorazioni delle tariffe per l’imposta comunale sulla pubblicità, così come deliberate dal Comune medesimo per le annualità dal 2016 al 2018, maggiorazioni che sono state ritenute illegittime dalla Corte Costituzionale con sentenza 15 del 30.01.2018.Anche la legge di bilancio per l’anno 2019, intervenuta sul punto, all’articolo 1 della legge 145/2018, comma 917, ha messo un punto fermo sulla questione, chiarendo che ‘In deroga...

"Deve ritenersi applicabile anche in ambito tributario l’art. 2909 c.c., secondo il quale "l'accertamento contenuto nella sentenza passata in giudicato fa stato a ogni effetto tra le parti, i loro eredi o aventi causa". Come stabilito, difatti, da consolidato orientamento della Suprema Corte di Cassazione (cfr. per tutte Cass. n. 34439/2021), va fatta applicazione dell’orientamento di legittimità in base al quale, in materia tributaria, il giudicato esterno prodottosi con riguardo ad una determinata annualità d’imposta esplica...