Area Civilistica

"In tema di patrocinio a spese dello Stato, la disposizione di cui all'articolo 82 del D.p.r. 30 maggio 2002, n. 115, che impone di liquidare l'onorario e le spese al difensore in modo che l'importo non risulti superiore ai valori medi delle tariffe professionali vigenti, va interpretata nel senso che la media dei valori tariffari funge da limite massimo, non nel senso che la liquidazione debba avvenire necessariamente secondo la media delle tariffe, potendo il...

"Nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo emesso per la riscossione di contributi condominiali, l’annullabilità della delibera assembleare che ne costituisce il fondamento può essere eccepita dal condomino opponente solo mediante proposizione di una specifica domanda riconvenzionale di annullamento, ai sensi dell’art. 1137, comma 2, c.c. Tale domanda deve essere proposta nel rispetto del termine perentorio di trenta giorni, decorrente, per i condomini assenti, dalla comunicazione della delibera, e per i condomini dissenzienti o astenuti,...

"Il provvedimento del P.M. che dispone la “sospensione dei termini” di una procedura esecutiva a carico di un soggetto che abbia chiesto l'elargizione di cui alla l. n. 44 del 1999, deve essere trasmesso al giudice dell’esecuzione, il quale non può sindacare né la ritenuta sussistenza dei presupposti per il rilascio della provvidenza sospensiva, né l’idoneità della procedura esecutiva ad incidere sull'efficacia dell’elargizione richiesta dall’esecutato; spetta, invece, al giudice dell’esecuzione il controllo della riconducibilità del...

"Il notaio, nell’adempimento delle obbligazioni connesse all'esercizio dell'attività professionale svolta, è tenuto ad una prestazione che, pur rivestendo i caratteri dell'obbligazione di mezzi e non di risultato, non può ritenersi circoscritta al compito di mero accertamento della volontà delle parti e di direzione della compilazione dell'atto, estendendosi, per converso, a tutte quelle ulteriori attività, preparatorie e successive, funzionali ad assicurare la serietà e la certezza del rogito e, in particolare, la sua attitudine ad assicurare...

"In materia condominiale, l'amministratore risulta legittimato ad agire (e a resistere) in giudizio (nonché a proporre impugnazione) senza alcuna autorizzazione, nei limiti delle attribuzioni stabilite dall’articolo 1130 c.c., quando cioè si tratti di riscuotere dai condòmini inadempienti il pagamento dei contributi determinati in base allo stato di ripartizione approvato dall’assemblea.""All'amministratore di condominio è consentito di riscuotere le quote degli oneri in forza del bilancio preventivo, sino a quando questo non sia stato sostituito dal consuntivo...

"Nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, non sono sufficienti contestazioni generiche o mere negazioni formali: l'opponente deve necessariamente proporre una contestazione specifica e tempestiva, pena l'implicito riconoscimento dei fatti dedotti dall'opposto.""In tema di contratto di prestazione d'opera professionale, il conferimento dell’incarico può risultare anche da comportamenti concludenti delle parti, non necessitando la forma scritta. L'assenza di un contratto scritto, quindi, non preclude il diritto al compenso del professionista; in questi casi il compenso viene...

"In materia di opposizione all’intimazione di pagamento non può farsi valere la prescrizione eventualmente maturata in data antecedente alla notificazione delle cartelle di pagamento, in quanto il contribuente deve fare valere l’eventuale prescrizione del credito maturata antecedentemente alla notificazione delle cartelle di pagamento in sede di impugnazione di dette cartelle.""Indipendentemente dall’impugnazione del primo avviso di intimazione, il contribuente ben può far valere in sede di impugnazione del secondo avviso di intimazione la prescrizione eventualmente maturata...

"La responsabilità di cui all'art. 2051 c.c. ha carattere oggettivo, e non presunto, essendo sufficiente, per la sua configurazione, la dimostrazione da parte dell'attore del nesso di causalità tra la cosa in custodia ed il danno, mentre sul custode grava l'onere della prova liberatoria del caso fortuito, senza alcuna rilevanza della diligenza o meno del custode. Dunque, ai fini dell’assolvimento dell’onere probatorio il danneggiato è tenuto a dimostrare unicamente il nesso di causalità tra il...

"In tema di agevolazioni fiscali edilizie (bonus fiscali), la detrazione verso lo Stato, una volta trasformata in credito d’imposta cedibile (art. 121, D.L. n. 34/2020), assume la natura di bene giuridico autonomo, soggetto sia alla normativa speciale di riferimento che a quella codicistica sulla cessione dei crediti (artt. 1260 ss. c.c.). Qualora, nei contratti stipulati tra le parti, la cessione del credito sia pattuita con funzione solutoria, trova applicazione l’art. 1198 c.c., secondo cui l’obbligazione...

"La domanda di annullamento di un contratto fondata sulla simultanea allegazione dei vizi di errore, dolo e violenza è inammissibile, in quanto i rispettivi elementi costitutivi sono incompatibili tra loro: l’errore comporta una falsa rappresentazione interna della realtà, il dolo implica un inganno esterno e la violenza psichica consiste nell’accettazione forzata di una realtà percepita correttamente. Il dolo, per essere causa di annullamento, richiede l’esistenza di artifici o raggiri che abbiano indotto una falsa rappresentazione...