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"Qualora il proprietario dell'ultimo piano di un edificio condominiale, senza alcuna autorizzazione da parte dell’assemblea condominiale, provveda a modificare una parte del tetto trasformandola in terrazza (od occupandola con altra struttura equivalente od omologa) a proprio uso esclusivo, tale modifica è da ritenere illecita, poiché non può invocarsi, a sostegno della legittimità dell'intervento, l'applicabilità dell'art. 1102 c.c., vertendosi non in presenza di una modifica finalizzata al migliore godimento della cosa comune, bensì dell'appropriazione di una...

"L’opposizione a decreto ingiuntivo deve essere respinta quando non vi sono prove sufficienti per contestare la legittimità del credito vantato dal professionista, supportato da documentazione idonea (nella specie una parcella opinata dal Consiglio dell'Ordine Professionale). In assenza di una contestazione tempestiva e adeguata delle voci della parcella e delle prestazioni richieste, la valutazione sulla congruità delle somme richieste può essere effettuata in base al parere dell'Ordine che, pur non essendo vincolante, costituisce un elemento di...

"Circa il diritto al compenso per l’amministratore di condominio revocato prima della scadenza, facendo riferimento alle norme sul mandato, ai sensi dell’art. 1703 cod. civ., l’amministratore è legittimato non solo a richiedere il pagamento di eventuali crediti maturati ma anche a ottenere un risarcimento per i danni subiti, come stabilito dall’art. 1725, comma 1, c.c.Tale diritto dell’amministratore al risarcimento non sussiste qualora la revoca sia motivata da una giusta causa, ma lo stesso conserva in...

"Il compenso relativo all’attività di amministratore condominiale, trae origine dalle delibere con le quali l’assemblea condominiale, anno per anno, conferma la nomina dell’amministratore e provvede alla determinazione e liquidazione del compenso; a tal fine, il deposito di una contabilità regolare costituisce necessario ed ineludibile presupposto per ottenere il pagamento del compenso, con la conseguenza che, in assenza, il credito dell’amministratore non può ritenersi provato." Scarica il PDF ...

"Ai sensi dell'art. 1131 c.c., l'amministratore può essere convenuto in giudizio per qualunque azione concernente le parti comuni dell'edificio; a lui sono notificati i provvedimenti amministrativi che si riferiscono allo stesso oggetto. Tra le azioni concernenti le parti comuni menzionate dall’art. 1131 c.c. non sono comprese quelle volte ad ottenere la cessazione degli effetti pregiudizievoli derivati, alle parti comuni o a quelle di proprietà esclusiva, dagli interventi effettuati, sulle parti comuni o su quelle di...