Area Civilistica

"L'esecuzione del trattamento chirurgico non costituisce un prerequisito della rettificazione anagrafica, allorquando il soggetto risulti già stabilmente in equilibrio, dal punto di vista psicologico, nella diversa identità di genere; viene quindi rimessa al soggetto la valutazione in merito alla necessità, per il raggiungimento di un pieno equilibrio psicofisico, e dunque della sua salute, se sottoporsi o meno (e quando farlo), al trattamento chirurgico che, pur se giudicato per sé scevro di pericolosità, integra pur sempre...

"In caso di cessione in blocco dei crediti da parte di una banca ex articolo 58 del decreto legislativo n. 385 del 1993, la produzione dell'avviso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale che rechi l'indicazione per categorie dei rapporti ceduti in blocco è sufficiente a dimostrare la titolarità del credito in capo al cessionario, senza che occorra una specifica enumerazione di ciascuno dei rapporti oggetto della cessione, allorché gli elementi che accomunano le singole categorie consentano...

"L’abbandono dell’impiego lavorativo da parte di uno dei coniugi non rileva ai fini dell’esclusione dell’assegno divorzile o della sua quantificazione, dovendosi presumere, in difetto di adeguata prova contraria, che sia stata una scelta condivisa tra i coniugi.Per altro verso, poi, anche la natura perequativa dell’assegno e la notevole disparità patrimoniale degli ex coniugi escludono la rilevanza della cessazione lavorativa." Scarica il PDF ...

"In tema di buoni postali fruttiferi emessi dopo il 1° luglio 1986 su moduli cartacei della serie “P” ma contraddistinti dalla dicitura “Q/P”, deve ritenersi applicabile la disciplina della serie “Q”, come integrata dal D.M. 13 giugno 1986. Ne consegue che la modifica del regime di rendimento, ancorché in peius, disposta con decreto ministeriale adottato ai sensi dell’art. 173 del D.P.R. 29 marzo 1973, n. 156 (ratione temporis vigente), assume valore normativo cogente e si...

"Il procedimento possessorio, pur se introdotto con un unico atto di impulso (il ricorso), si articola in due diverse fasi (l’una di natura sommaria, limitata all’emanazione di provvedimenti immediati, l’altra a cognizione piena, avente ad oggetto il merito della pretesa), le quali, attese le diverse finalità cui risultano funzionali, devono ritenersi del tutto autonome tra loro, con la conseguenza che l’eventuale omissione della prima (ovvero l’esito del reclamo avverso il provvedimento che lo conclude) non...

"L’opposizione a decreto ingiuntivo deve essere respinta quando non vi sono prove sufficienti per contestare la legittimità del credito vantato dal professionista, supportato da documentazione idonea (nella specie una parcella opinata dal Consiglio dell'Ordine Professionale). In assenza di una contestazione tempestiva e adeguata delle voci della parcella e delle prestazioni richieste, la valutazione sulla congruità delle somme richieste può essere effettuata in base al parere dell'Ordine che, pur non essendo vincolante, costituisce un elemento di...

"La dicatio ad patriam, quale modo di costituzione di una servitù di uso pubblico su un’area privata, postula che il proprietario, con un comportamento anche non intenzionalmente diretto a dare vita al predetto diritto, metta volontariamente il proprio bene a disposizione della collettività, con carattere di continuità e non di mera precarietà e tolleranza, assoggettandolo al relativo uso, al fine di soddisfare un’esigenza comune dei membri della collettività considerati uti cives e ciò indipendentemente non...

"In tema di contratto d’opera, l’impresa affidataria è responsabile per i vizi che derivino da una posa in opera non conforme alla regola d’arte (nel caso di specie, trattasi di superficie coperta con dimensioni irregolari da ricondursi a pareti fuori squadro, non perfettamente livellate), salvo che dimostri di aver avvertito preventivamente il committente d’opera della complessità esecutiva.Inoltre il riconoscimento implicito dei vizi da parte del prestatore, che avviene a mezzo di successivi interventi di riparazione,...

"In materia di verifica della titolarità del diritto di credito azionato in via esecutiva, la proposizione di un'opposizione ad esecuzione da parte del debitore e la condotta processuale di mancata contestazione di quella titolarità da questi tenuta fino al momento di maturazione delle preclusioni assertive o di merito esclude la necessità per il creditore di provare la relativa circostanza.Ai fini del perfezionamento del contratto reale di mutuo non occorre la materiale traditio del denaro nelle...

"La c.t.u. non rientra nella categoria dei “mezzi di prova in generale”, in quanto oggetto di separata disciplina nell’apposito paragrafo 1 della sezione III del titolo I del libro secondo del c.p.c., ed adempie alla funzione preminente di fornire al giudice, oltre che quale organo di istruzione, quale organo di decisione, adeguato supporto al suo convincimento, quando si discuta di fatti rientranti in ambito strettamente tecnico; in tal senso, scopo della consulenza tecnica d'ufficio è...