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"Le comparse conclusionali hanno soltanto la funzione di illustrare le ragioni di fatto e di diritto sulle quali si fondano le domande e le eccezioni già proposte e pertanto non possono contenere domande o eccezioni nuove, che comportino l’ampliamento del thema decidendum, non rilevando neanche l'accettazione del contraddittorio da parte della controparte, che è attività consentita solo fino al momento della rimessione della causa al collegio per la decisione.Il vizio di ultrapetizione o extrapetizione, di...

"In tema di responsabilità medica, è stata delineata la differenza tra nesso causale e inadempimento.Il nesso causale è la relazione tra la condotta del sanitario e il danno subito dal paziente. È un concetto relazionale che identifica l'azione del sanitario come causa diretta del danno. L'inadempimento, invece, si riferisce alla mancata esecuzione o all'errata esecuzione della prestazione sanitaria secondo le regole della buona pratica medica. Mentre il paziente deve dimostrare il nesso causale, è compito...

"La responsabilità di cui all'art. 2051 c.c. ha carattere oggettivo, e non presunto, essendo sufficiente, per la sua configurazione, la dimostrazione da parte dell'attore del nesso di causalità tra la cosa in custodia ed il danno, mentre sul custode grava l'onere della prova liberatoria del caso fortuito, rappresentato da un fatto naturale o del danneggiato o di un terzo, connotato da imprevedibilità ed inevitabilità, dal punto di vista oggettivo e della regolarità o adeguatezza causale,...

"Il semplice, unilaterale “ripensamento” o “pentimento” della parte venditrice in ordine alla misura del prezzo richiesto, o l’aver trovato un acquirente disposto a pagare un prezzo superiore, non può costituire valido motivo per ottenere una risoluzione del contratto. Né può essere ritenuto rilevante a tal fine lo scostamento del prezzo di vendita dalle quotazioni OMI, risultanti dal sito web dell'Agenzia delle Entrate, ove sono gratuitamente e liberamente consultabili, le quali, per giurisprudenza costante, “non costituiscono...

"L’accertamento della colpa di uno dei conducenti non è sufficiente ex sé a superare la presunzione di cui all’art. 2054, comma II, c.c., dal momento che il Giudice è tenuto a verificare, in concreto, la correttezza della condotta di guida anche dell’altro conducente. Ne deriva che, anche ove risulti provata la condotta causalmente rilevante nella verificazione del sinistro di uno dei conducenti, l’altro deve a sua volta dimostrare di aver osservato tutte le norme sulla...

"Ad integrare la responsabilità ex art. 2051 c.c. è necessario e sufficiente che il danno sia stato "cagionato" dalla cosa in custodia, assumendo rilevanza il solo dato oggettivo della derivazione causale del danno dalla cosa, sicché il danneggiato ha il solo onere di provare l'esistenza di un idoneo nesso causale tra la cosa e il danno, mentre al custode spetta di provare che il danno non è stato causato dalla cosa, ma dal caso fortuito...

"Ad integrare la responsabilità ex art. 2051 c.c. è necessario e sufficiente che il danno sia stato "cagionato" dalla cosa in custodia, assumendo rilevanza il solo dato oggettivo della derivazione causale del danno dalla cosa sicché il danneggiato ha il solo onere di provare l'esistenza di un idoneo nesso causale tra la cosa e il danno, mentre al custode spetta di provare che il danno non è stato causato dalla cosa, ma dal caso fortuito...

"Alla luce di quanto disposto dall’articolo 133, comma 1, lettera f), del codice del processo amministrativo e dell’articolo 53, comma 2, del D.P.R. n. 327 del 2001, non solo le controversie relative alla determinazione delle indennità conseguenti all'adozione di atti di natura espropriativa o ablativa, ma anche quelle relative alla corresponsione delle stesse rientrano, per espressa disposizione di legge, nella giurisdizione del Giudice ordinario.L’impugnazione dinanzi al giudice amministrativo del silenzio serbato dall’Amministrazione pubblica è inammissibile...

"L’esame dell’offerta tecnica deve rimanere ben distinto da quello dell’offerta economica, da conoscere solo in una seconda fase, senza possibilità dunque che nella prima siano contenuti elementi tali da far risalire alla seconda e dunque da influenzare le considerazioni della Commissione di gara e quindi in definitiva compromettere la necessaria imparzialità di giudizio dell’Organo di valutazione.In omaggio ai dettami di semplificazione amministrativa e di non aggravamento del procedimento, nonché alle specifiche previsioni di acquisizione ex...

"Il divieto di cui all’art. 77, comma 4, del Decreto Legislativo 18.4.2016, n. 50 va interpretato nel senso che l’incompatibilità a far parte della Commissione di gara riguarda soltanto i membri che abbiano materialmente, sostanzialmente ed effettivamente predisposto, o quanto meno contribuito a predisporre, il contenuto della lex specialis, non essendo, di contro, sufficiente un apporto meramente formale, estrinsecatosi nell’approvazione e/o nella sottoscrizione del frutto dell’altrui opera.La fattispecie di incompatibilità declinata dall’art. 77, comma 4,...